ACCREDIA: Circolare tecnica DC n.02/2020 – Nuove disposizioni emergenza Coronavirus
Facendo seguito agli ultimi provvedimenti approvati dal Governo in relazione all’emergenza sanitaria da Coronavirus, con il DPCM 8 marzo 2020 e il DPCM 9 marzo 2020, volti all’adozione di misure urgenti di contenimento del contagio, richiamiamo l’attenzione sulle disposizioni che limitano lo spostamento delle persone fisiche su tutto il territorio nazionale, Accredia ha pubblicato la circolare 02/2020 nello specifico.
Per l’effettuazione di audit in remoto, riferirsi al documento IAF MD04 Use of Information and Communication Technology (ICT) for Auditing/Assessment Purposes.
Per tutti gli schemi di certificazione che prevedono una verifica diretta dei processi realizzativi on site
❖ Nei casi di verifica iniziale o rinnovo, e negli altri casi in cui è necessario una verifica diretta dei processi realizzativi on site (es: verifica presso un cantiere per il settore IAF 28 schema ISO 9001, sopralluogo in stabilimento per lo schema ISO 45001, la verifica delle attività operative ambientali in sito per ISO 14001), è possibile condurre comunque parte della verifica in remoto e posticipare la restante parte di verifica on site di 6 mesi rispetto alla verifica svolta in remoto. Con l’effettuazione della verifica in remoto sarà però possibile assumere già da subito una decisione sul certificato (es: rinnovo, rilascio della certificazione), sebbene la verifica sia stata parziale.
❖ 1° sorveglianza: se, nella precedente verifica di certificazione iniziale / rinnovo, è stata verificato on site, con osservazione diretta dei processi realizzativi/operativi, l’intero scopo di certificazione, sarà possibile fare un audit da remoto con un focus sui processi gestionali ed un campionamento documentale delle attività, rimandando alla successiva sorveglianza la verifica on site dei processi realizzativi,
❖ 2° sorveglianza: la verifica in remoto potrà essere effettuata se nella prima verifica di sorveglianza è stato verificato tutto lo scopo del certificato tramite osservazione diretta dei processi realizzativi/operativi
● Per gli audit nel settore IAF 28 schema ISO 9001, dove vige anche il Regolamento ACCREDIA RT-05 rev. 02, si dovranno necessariamente campionare, in remoto, evidenze documentali di commesse chiuse e/o in corso. Nel caso di nuove certificazioni nel settore IAF 28 schema ISO 9001, i CAB dovranno dimostrare il carattere d’urgenza per evadere le richieste del mercato proprio in questo momento contingente, mantenendo idonee registrazioni in fase di riesame della domanda. Relativamente agli audit di sorveglianza, se non è possibile posticipare la verifica (scelta da preferire), si può procedere con una verifica in remoto ottemperando a quanto previsto al punto precedente