Bilancio sociale: Dal 2021 obbligo di redazione e presentazione
Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha emanato il decreto 4 luglio 2019 pubblicato in Gazzetta n. 186 del 9 agosto 2019 contenente le Linee guida per la redazione del bilancio sociale degli enti del Terzo settore.
L’obbligo di redazione del bilancio secondo le linee guida si applica a partire dalla redazione del bilancio sociale relativo al primo esercizio successivo a quello in corso alla data della pubblicazione, quindi dal 2020. Nei prossimi mesi quindi, gli enti obbligati e coloro i quali decidano di redigere il bilancio sociale per una questione di trasparenza nei confronti della mission sociale dell’ente dovranno raggruppare tutti i dati necessari per la sua redazione
1) Obbligo del bilancio sociale e pubblicazione sul sito internet
L’obbligo di redazione del bilancio sociale e pubblicazione sul proprio sito internet, è previsto nella legge delega del 6 giugno 2016 n. 106 in vista dell’obbligo di tali enti di trasparenza e di informazione, anche verso i terzi.
Gli obblighi previsti sono differenziati in ragione della dimensione economica dell’ attività svolta e dell’impiego di risorse pubbliche.
Per le imprese sociali, comprese le cooperative sociali e i loro consorzi e per i centri di servizio per il volontariato l’obbligo di redazione del bilancio sociale, deposito e pubblicazione sul sito internet prescinde dai limiti dimensionali, in ragione della loro specificità e delle loro funzioni.
Sono invece obbligati alla redazione di tale documento, in virtù dei ricavi o delle entrate, tutti gli enti del terzo settore che superino la soglia di un milione di euro. In particolare, sono considerati ETS di diritto: le Organizzazioni di Volontariato;– le Associazioni di Promozione Sociale;– gli Enti Filantropici; – le Reti Associative;– le Società di mutuo soccorso;– le Imprese Sociali.
2) Lo scopo del bilancio sociale
Lo scopo viene raggiunto attraverso la redazione del bilancio sociale secondo le linee guida, il successivo deposito presso il registro unico del Terzo settore o presso il registro delle imprese, nonché’ la diffusione attraverso la pubblicazione sul sito istituzionale da parte degli enti del Terzo settore.
Obiettivo del bilancio sociale è rendicontare le proprie attività da un punto di vista sociale attraverso il coinvolgimento di diversi attori e interlocutori.
Il Consiglio nazionale del Terzo settore potrà promuovere un’ attività di raccolta e diffusione di buone prassi e di monitoraggio sull’applicazione delle medesime linee guida.
Scopo del bilancio sociale è pertanto quello di fornire informazioni diverse e complementari a quelle economiche e finanziarie, con il proposito di:
- fornire a tutti gli stakeholders un quadro complessivo delle attività, della loro natura e dei risultati dell’ente;
- aprire un processo interattivo di comunicazione sociale;
- favorire processi partecipativi interni ed esterni all’organizzazione;
- fornire informazioni utili sulla qualita’ delle attività dell’ente per ampliare e migliorare le conoscenze e le possibilità di valutazione e di scelta degli stakeholders;
- dare conto dell’ identità e del sistema di valori di riferimento assunti dall’ente e della loro declinazione nelle scelte strategiche, nei comportamenti gestionali, nei loro risultati ed effetti;
- fornire informazioni sul bilanciamento tra le aspettative degli stakeholders e indicare gli impegni assunti nei loro confronti;
- rendere conto del grado di adempimento degli impegni in questione;
- esporre gli obiettivi di miglioramento che l’ente si impegna a perseguire;
- fornire indicazioni sulle interazioni tra l’ente e l’ ambiente nel quale esso opera;
- rappresentare il «valore aggiunto» creato nell’esercizio e la sua ripartizione.