17 Giugno 2022 – Giornata Mondiale per combattere la Desertificazione e la Siccità
Oggi 17 giugno si celebra la Giornata Mondiale per la lotta contro la desertificazione e la siccità, istituita nel 1995, dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Scopo della Giornata è focalizzare l’attenzione sul tema, che ad oggi è d’interesse globale, e cogliere l’occasione per sviluppare rapidamente le opportune sinergie tra gli attori coinvolti sia nella tutela dell’ambiente e, quindi, in primo luogo di foreste e bacini idrici, che nella produttività dei terreni, salvaguardandone la biodiversità e riducendo gli sprechi.
Quest’anno il tema della giornata mondiale è centrato sulla siccità: “Rising up from drought together” (Risorgere insieme dalla siccità).
Quali sono i rischi?
I fenomeni di desertificazione e siccità non sono a sé stanti, ma fanno parte di un processo causa-effetto molto più ampio. Si parla di siccità quando il terreno è troppo secco per poter essere coltivato. Ciò porta al fallimento dei raccolti, alla mancanza di acqua potabile e alla morte del bestiame. Tutto questo si riversa sulla popolazione, causando una profonda insicurezza alimentare. Le persone corrono così il rischio di dover migrare o combattere per le riserve d’acqua. Il terreno è generalmente più a rischio di incendio, con ulteriori grave conseguenze per l’ecosistema e un conseguente aumento del rischio di carestia.
Sebbene la siccità sia un fenomeno spesso di origine naturale, il problema è che, con il cambiamento climatico, gli eventi di questo tipo sono aumentati in frequenza, gravità e durata.
Facendo riferimento ai dati racchiusi nel “Rapporto sul consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici”, pubblicato da ISPRA nel 2020, l’Italia ha una perdita stimata di 2 metri quadrati di suolo al secondo (circa 16 ettari al giorno). Un dato allarmante se si calcola una popolazione in decrescita. Secondo le stime, ciò potrebbe portare, in alcune aree del nostro Paese, a una riduzione dei raccolti fino al 50%.
Verso la sostenibilità seguendo i criteri ESG
Obiettivo attuale dev’essere evitare, rallentare e invertire la perdita della produttività delle terre e degli ecosistemi naturali. Ciò potrebbe portare ad incrementare nuovamente la sicurezza alimentare, a recuperare la biodiversità e a rallentare, così, il cambiamento climatico. La soluzione alla problematica volge verso l’investimento sostenibile, attraverso il perseguimento dei criteri ESG (Environmental, Social e Governance) che oggi guidano il mercato. L’azione sinergica di tutti gli attori coinvolti (società, consumatori, governo) può contrastare le future crisi causate dai cambiamenti climatici e dalla perdita di biodiversità, e accelerare, così, i progressi per il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.
A livello nazionale il contrasto al degrado del suolo dovuto alle minacce causate da cambiamenti climatici e allo sfruttamento delle risorse naturali rappresentano un obiettivo concretizzato nel PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) che prevede la riduzione delle perdite di acqua potabile sulle reti idriche, e più in generale il miglioramento della sostenibilità, la resilienza del sistema economico e una transizione ambientale equa e inclusiva.
Il ruolo di GCERTI Italy srl e le certificazioni ESG ed EMAS
GCERTI Italy Assessment & Certification srl può aiutare le organizzazioni a sviluppare la propria attività incrementando il focus sulla sostenibilità.
Come?
Attraverso le certificazioni ESG ed EMAS. La prima si realizza attraverso un audit delle competenze e del rispetto degli standard normativi secondo i parametri Environmental, Social e Governance della singola organizzazione. Tutto ciò che è sostenibilità passa attraverso la misurazione di questi parametri.
Nello specifico, la Certificazione ESG si compone di un insieme di standard operativi a cui si devono ispirare le nuove strategie di un’azienda. Alla base di un’organizzazione che voglia intraprendere l’iter di certificazione, vi deve essere la consapevolezza della responsabilità ambientale, sociale, connessa al tema della gestione delle risorse.
Il Regolamento EMAS è, invece, un sistema Comunitario di Ecogestione e Audit (EMAS = Eco-Management and Audit Scheme). Ad esso possono aderire volontariamente le imprese e le organizzazioni, sia pubbliche che private, aventi sede nel territorio della Comunità Europea o al di fuori di esso. Obiettivo delle organizzazioni è impegnarsi nel valutare e migliorare la propria efficienza riducendo l’impatto sull’ambiente.
Richiedi ora un preventivo per ottenere la certificazione ESG
Richiedi ora un preventivo per ottenere la certificazione EMAS