GMP – Good Manufacturing Practices
Che cos’è la Certificazione GMP – Norme di Buona Fabbricazione (Good Manufacturing Practices)?
La Certificazione GMP – Norme di Buona Fabbricazione (Good Manufacturing Practices) detta ed indica le condizioni operative ed i relativi requisiti necessari al fine di per garantire l’igiene in tutta la catena alimentare.
Nello specifico, la certificazione GMP definisce le linee guida per:
- produzione di alimenti sicuri
- gestione degli stessi
- garantire condizioni favorevoli per la produzione di alimenti sicuri da un punto di vista in primo luogo igienico.
Il fine ultimo è la tutela del cliente, dunque la sicurezza alimentare. Le Norme di Buona Fabbricazione GMP, infatti, nascono all’interno del Codex Alimentarius: raccolta di standard, linee guida e codici di condotta adottati dalla Commissione del Codex Alimentarius. La Commissione, nota anche come CAC, è la parte centrale del Programma congiunto FAO/OMS per gli standard alimentari ed è stata istituita dalla FAO e dall’OMS per proteggere la salute dei consumatori e promuovere pratiche eque nel commercio alimentare. Ha tenuto la sua prima riunione nel 1963.
Per ottenere la Certificazione GMP, l’azienda alimentare deve mettere in pratica una serie di procedure specifiche e soddisfare una serie di requisiti, quali:
- la definizione e l’organizzazione delle strutture destinate agli alimenti
- manutenzione ordinaria e straordinaria delle attrezzature utilizzate all’interno dell’azienda
- stoccaggio e corretto smaltimento dei rifiuti
- trasparenza nei sistemi di tracciabilità
- pulizia utensili ed attrezzature.
Come ottengo la Certificazione GMP?
L’iter di certificazione per ottenere la Certificazione GMP – Norme di Buona Fabbricazione (Good Manufacturing Practices) prevede:
- la richiesta di offerta e l’accettazione della stessa
- lo svolgimento di un audit di Certificazione (suddiviso in due stage)
- la delibera di certificazione
- le verifiche di mantenimento con frequenza annuale
Punti Chiave
Gli aspetti principali dello schema di riferimento per la Certificazione GMP – Norme di Buona Fabbricazione (Good Manufacturing Practices) sono:
- Maggiore attenzione sulla valutazione dei rischi nell’utilizzo dei fornitori;
- Misura della soddisfazione delle parti interessate in relazioni all’ambito di riferimento;
- Valutazione dei rapporti di prova dei dispositivi;
- Misure atte a contrastare la contraffazione dei prodotti;
- Sistema di miglioramento continuo delle performance.
Vantaggi
Ottenere la Certificazione GMP – Norme di Buona Fabbricazione (Good Manufacturing Practices) consente all’azienda sia di raggiungere l’obiettivo di rispettare la norma in tutti i suoi punti, sia di ottenere svariati vantaggi, tra i quali:
- Analisi dei rischi dei processi aziendali;
- Possibilità di accedere al mercato di riferimento;
- Migliorare costantemente i processi che incidono sulla qualità dei servizi,costantemente monitorati attraverso l’utilizzo di parametri prestabiliti.
- Acquisire un vantaggio competitivo tangibile in riferimento ai competitor del proprio mercato di riferimento.