Presidenza del Consiglio dei Ministri: il sito online pubblica una sezione dedicata alla Parità di Genere
Dal 22 Dicembre, sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri è disponibile online una sezione dedicata appositamente alla Parità di Genere con lo scopo di promuovere e la parità di genere e di diffondere tutte le giuste indicazioni al fine di ottenere una certificazione accreditata.
La Parità di Genere tra le misure che il Governo ha inserito nel Pnrr nella Missione 5 «Inclusione e coesione»
Il Sistema di certificazione della parità di genere introdotto dal PNRR e disciplinato dalla Legge n. 162/2021, ha come obiettivo la riduzione del divario retributivo tra uomini e donne aumentando le opportunità di crescita in azienda e tutelando la maternità. Pertanto, si cerca di attuare la Strategia nazionale per la parità di genere 2021-2026 la quale cerca di ottenere, entro il 2026, l’incremento di cinque punti nella classifica dell’indice sull’uguaglianza di genere elaborato dall’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere (EIGE), che attualmente vede l’Italia al 14° posto nella classifica dei Paesi UE. I traguardi e obiettivi da raggiungere sono:
- traguardo M5C1-12 Entrata in vigore del Sistema di certificazione della parità di genere e relativi meccanismi di incentivazione per le imprese entro dicembre 2022
- obiettivo M5C1-13 Ottenimento della certificazione della parità di genere da parte di almeno 800 imprese, di cui almeno 450 di dimensioni micro, piccole e medie entro giugno 2026
- obiettivo M5C1-14 Ottenimento della certificazione della parità di genere da parte di almeno 1000 imprese accompagnate al processo di certificazione attraverso l’assistenza tecnica fornita da enti di consulenza convenzionati entro giugno 2026.
L’introduzione e la promozione di questo nuovo sistema di autenticazione che ha lo scopo di promuovere l’adozione della certificazione di genere, sarà facilitata da un contributo del prestito UE di nuova generazione del PNRR per le PMI e per le al fine di coprire i servizi di supporto tecnico e di certificazione e i costi di certificazione. In particolare, il Ministero del Lavoro con il decreto interministeriale firmato il 20 ottobre 2022 definisce che, a decorrere dall’anno 2022 le aziende private che abbiano conseguito la certificazione di parità di genere possono beneficiare, qualora svolta la domanda attraverso il portare dell’INPS, di un’esenzione dell’1% dal pagamento dei contributi previdenziali complessivi fino a € 50.000 annui.
Al fine di consentire al meglio l’utilizzo della pagina web, sul portale sarà disponibile l’elenco degli organismi di certificazione accreditati UNI CEI EN ISO/IEC 17021-1 presso Accredia che operano sulla base della prassi UNI/PdR 125:2022 tra cui GCERTI Italy Assessment & Certification srl ha ottenuto l’accreditamento da ACCREDIA per l’erogazione delle certificazioni PDR 125:2022 per la parità di genere.
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